L’usura del tempo nelle parti metalliche, nel tubo capillare, negli evaporatori, nelle serpentine dei condensatori o nelle guarnizioni possono causare perdite dei gas refrigeranti dell’impianto di condizionamento. Questi gas, tossici e infiammabili, possono essere nocivi e pericolosi anche a bassissime concentrazioni. Per superare questo problema, Necto Group propone sensori basati su principio NDIR a infrarossi e su semiconduttore-MOS, sviluppati specificamente per prevenire perdite di gas refrigeranti.
Obbligatori nei sistemi di condizionamento, gli impianti HVAC a pompa di calore, i banchi refrigerati a uso domestico o quelli per la refrigerazione commerciale, devono essere equipaggiati con specifici sensori in grado di rilevare perdite di gas refrigeranti come R454B, R290, R134a, R410a, ecc. In questi casi, più il sensore è adatto all’applicazione più è sicuro il rilevamento di perdite.
Sensibilità, tempi di risposta e resistenza agli inquinanti sono alcuni dei parametri che determinano la scelta del sensore corretto e che Necto Group propone per evitare la dispersione di gas nocivi.
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