Spedizioni dalla Cina: ritardi e modifiche delle tariffe
Lo straordinario aumento delle esportazioni dalla Cina causa un difficile reperimento di container vuoti,
con un conseguente aumento del prezzo e tempi di spedizione più lunghi.
Nel trasporto di container navali di linea, la catena di approvvigionamento delle merci sta subendo sempre maggiori alterazioni. Infatti, nell’ultimo anno si è assistito a:
- Ritardi sempre più frequenti nelle spedizioni navali (si stima che solo il 50% delle navi sia stato puntale nell’ultimo anno), dovuta alla scarsa capacità di movimentazione delle merci in Europa e Stati Uniti.
- Aumento e continue variazioni dei prezzi di spedizioni e delle merci, dovuta in parte anche alle possibilità dei vettori marittimi di modificare le tariffe in base alle necessità.
- Mancanza di spazio in stiva e difficoltà di far arrivare i container vuoti dove serve, a causa delle alterazioni significative degli schemi di traffico.
Questa situazione è dovuta principalmente alla pandemia mondiale da nuovo Covid-19.
Infatti, in Cina, all’inizio del 2020, si è passati velocemente da una situazione di emergenza e crisi, con fattori di carico straordinariamente bassi, all’incapacità di far fronte a una domanda sempre più crescente, soprattutto nelle spedizioni navali, a causa della riduzione dei voli. Solo a Novembre 2020, si calcolava già una crescita delle esportazioni pari al 21% rispetto all’anno precedente, dovuta principalmente ai blocchi e alle riprese a singhiozzo delle aziende, a seconda dei vari lock-down nazionali.
Questa situazione a sua volta ha provocato una carenza problematica di container e un disequilibrio tra i flussi in entrata ed uscita della Cina (secondo gli ultimi dati a disposizione, il rapporto tra container in entrata per importazioni e in uscita per esportazioni è di uno a tre).
Inoltre, secondo la lettera congiunta di CLECAT ed ESC alla Direzione Antitrust della Commissione Europea, i vettori marittimi, starebbero approfittando della situazione, rifiutando prenotazioni già confermate in precedenza al solo fine di ottenere nuovi booking a tariffe spot notevolmente più elevate. Nella lettera si scrive: “Le compagnie di navigazione continuano a incrementare le loro tariffe con supplementi, aumenti generali dei noli, ecc. Allo stesso modo, i caricatori e gli spedizionieri si trovano a dover affrontare il problema delle prenotazioni rifiutate e dei carichi rinviati nei casi in cui i vettori ritengono più redditizio accettare spedizioni con tariffe più elevate per una particolare rotta”.
Quando questa situazione tornerà alla normalità è difficilmente preventivabile. La speranza risiede tutta nelle campagne di vaccinazione, che dovrebbero permettere un miglior contenimento della pandemia e conseguentemente, con la ripresa dei viaggi, il ristabilirsi dell’equilibrio nel mercato delle spedizioni.
Nel frattempo, Necto Group richiede a tutti la massima pazienza e comprensione. Continueremo a tenervi informati sulla situazione.
Fonti: shippingitaly.it, clecat.org, ilpost.it